Non ho moltissime foto dell’ultimo periodo. Non riesco a fare foto quando non mi sento come vorrei. E come se l’obiettivo riuscisse ad immortalare cose che io non voglio vedere. . .

L’altro giorno ho avuto un ‘interessantissima conversazione. L’ho avuta con me stessa. . . Non lo facevo da un po’.

È abituale nelle persone come me fare orecchie da mercante ed ho imparato a non fare domande delle quali purtroppo conosco già le risposte. . . Ma… ho 2 figlie, straordinariamente meravigliose, talmente tanto “straordinariamente “ che a volte quando le guardo penso a come possa essere possibile che siano anche un mio prodotto. E allora mi sono dovuta interrogare.

Lo scontro lo definirei “lacerante” – si perché ha aperto ferite, eviscerato, combattuto, sconfitto e poi riportato alla luce delle cose di me che proprio proprio mi ero dimenticata ma che tanto male davvero non sono. . . E allora poi, con l’umiltà di uno che deve ricominciare tutto da capo , non per se stesso ma per ciò che sta costruendo ho comunicato la mia decisione e inaspettatamente mi sono sentita di nuovo libera. . . Si, libera e onesta. . .

Tutto questo l’ho fatto per una sola ragione: mentre combattevo i mostri passati, presenti e anche quelli futuri, ho avuto una visione: il sorriso delle mie meraviglie, e non ho avuto più alcun dubbio. . . La vita sta cambiando. . .

Oggi il mio mantra è : Un giorno da qualche parte, in qualche posto inevitabilmente ti incontrerai con te stesso. E questa, solo questa, può essere la più felice o la più amara delle tue giornate.” . . Buona fine a voi, ma sopratutto buon inizio. . .

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