19 DICEMBRE 2019.

YEMEN 2019.

24 MILIONI di persone si trovano in piena emergenza umanitaria.

17,8 milioni di persone non hanno adeguato accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici.

10 milioni di personehanno bisogno di assistenza alimentare.

Due milioni di bambini sotto i cinque anni sono affetti da malnutrizione

1,1 milioni di donne incinte o in fase di allattamento hanno bisogno di urgente assistenza medica per sopravvivere.

30.000€ è la cifra sufficiente a realizzare l’obiettivo di Intersoscostruire una sala operatoria in Yemen per salvare vite

17 sono invece i giorni che restano per vincere questa scommessa con la vita.

Ma non voglio credere che sia davvero solo questione di numeri: lasciate che vi racconti ora cosa accade li. Perché davvero sono una di quelle persone che non vuole rassegnarsi all’idea che sia più facile identificare ciò che è “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.

Perché no, il cuore ha gli occhi della coscienza e non dobbiamo né possiamo ignorare tutto questo.

Perché accade a loro: bambini, donne e uomini colpiti da guerre delle quali a volte non conoscono neanche le ragioni.

Purtroppo di ragioni per la crudeltà non ce ne sono mai a sufficienza. Ma accade anche a noi.

Se ammettiamo nella nostra vita l’uso del termine “umanità” come onnicomprensivo e generalizzato. Ed è allora che quei bambini diventano i nostri figli, che la notte di NATALE non scarteranno regali.

Il distretto di Ku’aydinahè una delle aree più remote nel Nord dello Yemen. In questo distretto oltre la metà delle strutture sanitarie è poco o mal funzionante, tanto da non poter garantire l’assistenza sanitaria minima. L’altra metà delle strutture è chiusa o distrutta.

INTERSOS è l’unico attore umanitario a occuparsi di salute in quest’area e si sta impegnando per costruire e attrezzare una sala operatoria in uno dei pochi ospedali ancora attivi ma che, ad oggi, non assicura attività di primo intervento e di pronto soccorso operatorio.

È un’opera urgente e prioritaria, dato l’enorme numero di persone bisognose di cure mediche d’emergenza, persone vulnerabili come donne incinte e bambini.

LA COSTRUZIONE DELLA SALA OPERATORIA CONTRIBUIRÀ A SALVARE LA VITA DI CIRCA 10.000 PERSONE, GARANTENDO ATTIVITÀ DI PRONTO SOCCORSO, INTERVENTI D’EMERGENZA, PARTI SICURI E ASSISTITI, E CONTRIBUENDO COSÌ A MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE CHE VIVE NEL DISTRETTO DI KU’AYDINAH.

E allora ecco che se tutto si riduce ad un numero quello che vi chiedo è proprio questo:

UN DONO.

Uno di quelli così piccoli da risultare poi infinitamente grandi. Perché la solidarietà, l’aiuto, la comprensione sono contagiosi. Doniamo noi per fare in modo che il gesto di un altro sia spinto e motivato dalla contagiosità dell’amore.

Doniamo a Intersos per non interrompere la catena ed il flusso d’amore della solidarietà.

Doniamo anche senza motivo per il solo e puro gesto di fare qualcosa di davvero buono. Affinché sia per loro ma anche per noi stessi.

Fate la scelta giusta, non aspettate neanche che sia NATALE.

Fatelo ora… io confido in voi.

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